"…propositi per l’anno nuovo? Io uno ce l’ho. Quest’anno con voi voglio essere …fastidiosa, come una zanzara, come un dito nell’orecchio, come l’inquilina del piano di sopra che cammina coi tacchi e non vi lascia dormire. Voglio rompervi le scatole e lasciarvi perplessi. Soffiarvi polvere negli occhi, crearvi confusione. Mettere sotto il sopra e sopra il sotto. Darvi pizzicotti e spintarelle. Insinuarvi il dubbio su ciò che credete ovvio. Suonarvi il campanello nel mezzo della notte. Amarvi più che mai."

giovedì 14 ottobre 2010

PICCOLA CONQUISTA


Riguardo la percezione del tempo mi sono accorta ultimamente che qualcosa è cambiato dentro di me e me ne sono accorta osservando come mi sento quando qualcuno mi rivolge le consuete frasi : "sembra ieri che finiva la scuola e siamo già qui di nuovo", "incredibile, il tempo vola", e via dicendo.
Mi sono resa conto che queste frasi non mi fanno più l'effetto di prima.
In realtà anch'io percepisco l'accelerazione del tempo (che del resto, come sappiamo, è reale), ma non mi sento trascinata, non mi sento affannata.
E’ come se il MIO tempo si fosse dilatato: è lento, è ricco, è fermo. Forse insomma ci sono riuscita, a fermarmi. A sedermi nell'occhio del ciclone. Certo, è nota anche a me la sensazione che un attimo fa' iniziasse l'estate, per esempio. Ma so che è semplicemente ovvio. Perché quel momento in cui iniziava l'estate per me era ADESSO e anche oggi che ricomincia la scuola è ADESSO. Quindi in realtà non è passato proprio nessun tempo, sono sempre stata ferma qui. Il presente sta espandendo il suo territorio, sottraendolo al passato e al futuro. Una piccola conquista.

1 commento:

  1. Querida Elena, me gusto este pensamiento sobre la experiencia del tiempo. Tal vez, cuando uno comienza a hacer un poco de sintesis respecto del tiempo lo comienza a vivir de una manera distinta. Y eso que te hice "perder" mucho tiempo con mis traducciones. Un abrazao inmenso y eternamente agradecido. Jorge

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