
Riguardo la percezione del tempo mi sono accorta ultimamente che qualcosa è cambiato dentro di me e me ne sono accorta osservando come mi sento quando qualcuno mi rivolge le consuete frasi : "sembra ieri che finiva la scuola e siamo già qui di nuovo", "incredibile, il tempo vola", e via dicendo.
Mi sono resa conto che queste frasi non mi fanno più l'effetto di prima.
In realtà anch'io percepisco l'accelerazione del tempo (che del resto, come sappiamo, è reale), ma non mi sento trascinata, non mi sento affannata.
E’ come se il MIO tempo si fosse dilatato: è lento, è ricco, è fermo. Forse insomma ci sono riuscita, a fermarmi. A sedermi nell'occhio del ciclone. Certo, è nota anche a me la sensazione che un attimo fa' iniziasse l'estate, per esempio. Ma so che è semplicemente ovvio. Perché quel momento in cui iniziava l'estate per me era ADESSO e anche oggi che ricomincia la scuola è ADESSO. Quindi in realtà non è passato proprio nessun tempo, sono sempre stata ferma qui. Il presente sta espandendo il suo territorio, sottraendolo al passato e al futuro. Una piccola conquista.
Querida Elena, me gusto este pensamiento sobre la experiencia del tiempo. Tal vez, cuando uno comienza a hacer un poco de sintesis respecto del tiempo lo comienza a vivir de una manera distinta. Y eso que te hice "perder" mucho tiempo con mis traducciones. Un abrazao inmenso y eternamente agradecido. Jorge
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