"…propositi per l’anno nuovo? Io uno ce l’ho. Quest’anno con voi voglio essere …fastidiosa, come una zanzara, come un dito nell’orecchio, come l’inquilina del piano di sopra che cammina coi tacchi e non vi lascia dormire. Voglio rompervi le scatole e lasciarvi perplessi. Soffiarvi polvere negli occhi, crearvi confusione. Mettere sotto il sopra e sopra il sotto. Darvi pizzicotti e spintarelle. Insinuarvi il dubbio su ciò che credete ovvio. Suonarvi il campanello nel mezzo della notte. Amarvi più che mai."

lunedì 22 marzo 2010

Una bici senza catena


La politica, così come l’ho conosciuta in questa esistenza, non mi è mai piaciuta né mi ha mai appassionata, dunque non me ne intendo. E forse proprio per questo ne ho una visione più obiettiva di chi in qualche modo vi è coinvolto, come protagonista o come “tifoso”. Quello che si presenta al mio occhio distaccato è un teatrino dell’assurdo in cui gli attori continuano a pedalare come pazzi su una bicicletta senza catena. Che ovviamente gira a vuoto e non va da nessuna parte. La catena che manca è la “Visione”, il “Sogno”. Quello che avevano i grandi leader che realmente sono riusciti ad attuare trasformazioni significative, a compiere passi storici per l’evoluzione dell’umanità. Oggi i sogni di chi fa politica hanno la “s” minuscola e nel migliore dei casi – trascurando quindi, volutamente, chi se ne occupa esclusivamente per interesse personale - consistono nella risoluzione dei cosiddetti “problemi”: la disoccupazione, l’inquinamento, la crisi economica, il disagio giovanile, la criminalità, e via dicendo.
Ignari del principio energetico secondo cui concentrare il pensiero e l’attenzione su un determinato fenomeno non fa che rafforzarlo, i protagonisti della vita pubblica, con il loro continuo parlare degli aspetti che vorrebbero vedere risolti, in realtà li amplificano. Lo stesso facciamo noi cittadini, criticando e lamentandoci di ciò che non vorremmo, dai politici corrotti, alle ingiustizie, alla malasanità. Dalle nostre bocche, dalle nostre menti, emana energia creativa e creatrice, per cui dovremmo parlare solo di ciò che desideriamo ed ignorare invece ciò che vorremmo eliminare, in modo da non alimentarlo. Un intero popolo che parla di crisi economica, si crea una sempre più profonda crisi economica. Un intero popolo che parla di rifondare una nuova e migliore economia basata su principi più evoluti e dignitosi di quella vecchia, crea le basi per la sua realizzazione.
Ulteriore punto debole della attuale politica è l’atteggiamento: non si fa altro che gridare l’uno contro l’altro, autoincensandosi da un lato e scaricando colpe e demeriti sugli “avversari” dall’altro. Si sta sempre seduti dalla parte della ragione, scaricando continuamente il barile, parlando di cosa gli altri hanno o non hanno fatto, incolpando il governo precedente, preoccupandosi solo di acquistare consenso elettorale. Nessuno ha la dignità, l’intelligenza e la magnanimità (la grandezza d’animo) di mettersi eventualmente al servizio di chi ha prevalso piuttosto che far di tutto per screditarlo. Il risultato è l’instabilità poiché il gioco consiste nel far cadere l’altro, a prescindere; uno sgambetto continuo e senza senso.
La bicicletta senza catena prima o poi cade; il modello politico attuale è nella stessa situazione di quello economico…sull’orlo del collasso. Perché l’umanità è in continua progressione ed è evidente che noi ci troviamo in una fase di trasformazione… I vecchi modelli stanno girando a vuoto e questo è palese per chi ha il coraggio di guardarli distaccandosene quel tanto che basta. Rallegriamocene! E tiriamocene fuori senza rimpianti. Il nostro sguardo disidentificato e consapevole basterà a dar loro il colpo di grazia. Senza paura: “Se il chicco di grano caduto in terra muore, porta molto frutto” (Gv 12,24) . Le premesse per il mondo che verrà sono già state seminate.

2 commenti:

  1. Neanche io mi intendo di politica e non ci capisco niente, quindi parlo proprio come un'ignorante in materia..
    Mi sembra però che schierarsi per l'una o l'altra fazione politica non serva a nulla.. A me basterebbe soltanto vedere gente COMPETENTE che fa il suo lavoro al Governo (non parlo di quello sammarinese, che per ora mi sembra messo abbastanza bene), che cerca davvero di fare qualcosa di concreto.. Come dicevano in una canzone "se ne dicon di parole tante che ne puoi buttare" e credo proprio che, per quanto riguarda la politica, si parli troppo e si agisca poco.
    Un bacione,

    Clara.

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  2. ciao, io un pò di attività politica ne ho fatta, non per ambizione ad essere eletta, o per interessi politici come fan quasi tutti, ma per fare qualcosa di utile per gli altri...ma dopo un pò informazione alternativa, ho capito che ci sono piani segreti, governi occulti, e potere economico che muovono i fili dei burattini della politica, così mi dedico alla mia evoluzione personale e al "risveglio" delle persone che andranno poi a richiedere e ad eleggere persone che faranno il bene di tutti e non quello di pochi e dei soliti come adesso !!... Ma per ora la maggioranza delle persone non è ancora al livello di evoluzione da meritarsi governanti evoluti...purtroppo :-(( ma siam quì anche per questo, per essere d'esempio con la nostra integrità in quello che diciamo e poi facciamo !!! :-))

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